Con l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza stradale e di informare e di sensibilizzare i giovani sull’importanza di modificare i comportamenti errati al volante come l’alta velocità, la guida distratta ed il mancato rispetto del codice della strada, la Prefettura ha promosso un incontro formativo, nel quadro delle celebrazioni per la  Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada.

 

All’evento, che si è tenuto questa mattina, hanno partecipato oltre 100 studenti, insieme a docenti e dirigenti scolastici, degli Istituti superiori ” Aristosseno” , ” Battaglini ” e ” Archimede” di Taranto; ” Elsa Morante” di Crispiano e Istituto ” Mondelli” di Massafra, 
Nell’indirizzo di saluto il Prefetto di Taranto Antonella Bellomo ha sottolineato come sia doveroso sensibilizzare i giovani all’uso responsabile dei mezzi di trasporto richiamandoli al rispetto delle norme del codice della strada, ma soprattutto accompagnandoli in una approfondita riflessione sul sacro valore della vita.
Ogni giorno – ha continuato il Prefetto – siamo infatti spettatori e/o protagonisti di gesti e di azioni frutto di disattenzioni inspiegabili che ci devono far riflettere su come alle volte possono cambiare il nostro destino e distruggere i progetti, le aspettative.
E’ seguito un vivace confronto tra i relatori e i giovani.
 

Preziosi, a tal proposito, sono stati i contributi del Dirigente della locale Sezione della Polizia Stradale Nicola Manzari, del Direttore del Sistema 118 della provincia di Taranto Mario Balzanelli, del Responsabile dell’Unità territoriale A.C.I. – Taranto Maurizio Serafini, di rappresentanti del locale Comando di Polizia Locale, nonchè la testimonianza del Sig. Cosimo Fungoso, Presidente provinciale dell’ Associazione Italiana  Familiari  e Vittime della Strada.
La cerimonia, moderata e presentata dalla prof.ssa Adriana Chirico, del Dipartimento Jonico-UNIBA, è stata un momento di riflessione per gli studenti, nella convinzione che il tema affrontato non può esaurirsi nel ricordo di un giorno, ma deve impegnare tutti, dalle Istituzioni alle agenzie educative, e in primo luogo, la Scuola, al fine di promuovere ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale.