In questo quadro si inserisce la delibera approvata dalla giunta Melucci con la quale si approva il protocollo d’intesa tra il Dipartimento di Prevenzione ASL Taranto e il Comando di Polizia Locale.

Gli addetti al servizio di Polizia Municipale, ai quali è conferita la qualità di agente di pubblica sicurezza, portano, senza licenza, le armi di cui sono dotati in relazione al tipo di servizio nei termini e con le modalità previsti dai rispettivi regolamenti, anche fuori dal servizio, purchè nell’ambito territoriale dell’ente di appartenenza.

Chiaramente l’assegnazione dell’arma in dotazione è subordinata al possesso degli specifici requisiti psico-fisici previsti per il rilascio ed il rinnovo dell’autorizzazione al porto d’armi.

In ragione del protocollo, l’ASL, presso i laboratori di Medicina Legale, assicurerà l’effettuazione delle visite al fine di verificare il possesso da parte degli operatori dei requisiti necessari, con una cadenza biennale, salvo situazioni particolari, per ogni operatore.

In un quadro di scambi di servizi, così come la legge prevede, l’amministrazione provvederà a fornire interventi di tipo manutentivo-logistico strutturale nelle strutture sanitarie di Taranto, quali ad esempio, segnaletica orizzontale e verticale e rimozione di auto che sostano in spazi non autorizzati all’interno del presidio ospedaliero SS. Annunziata.

Un protocollo che è un esempio di fattiva collaborazione tra enti pubblici che ha già dato i suoi frutti nel periodo del lockdown».

Gianni Cataldino
Assessore alla Polizia Locale