«La città di Taranto continuerà ad essere presidiata e controllata anche quando l’emergenza Covid sarà terminata». Lo afferma, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta il comandante della Polizia locale di Taranto, Michele Matichecchia, che il prossimo 1 marzo raggiungerà il traguardo dei dieci anni alla guida dei Vigili urbani del capoluogo ionico.

Comandante Matichecchia, dal suo punto di vista, qual è il livello di sicurezza a Taranto?
«L’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid – 19 e le conseguenti restrizioni alla circolazione delle persone, soprattutto nella prima fase, hanno frenato le attività illegali. La presenza sul territorio delle forze dell’ordine è stata, ed è, massiccia. E in questo senso, la Polizia locale di Taranto ha fatto la sua parte (e fa) sino in fondo».

E questa presenza così capillare resterà anche quando l’emergenza terminerà?
«Prima di tutto, purtroppo, non vedo così vicina la fine di questa pandemia. Detto questo, però, non ho dubbi che il territorio continuerà ad essere presidiato, ma non mi spingo oltre nelle dichiarazioni per non invadere il campo che, per legge, è assegnato al prefetto che coordina il Comitato per la sicurezza territoriale».

Intravede maggiori rischi nelle zone centrali o in quelle periferiche della città?
«Mah, dal mio punto di vista in realtà i controlli maggiori vanno intensificati proprio nelle zone centrali ovvero in quelle in cui è maggiore la mobilità delle persone. Sia chiaro, con questo non voglio certo affermare che le estreme periferie vadano abbandonate, ma per quel che riguarda la viabilità e la mobilità presentano forse minori problemi rispetto al Borgo, ad Italia Montegranaro, a Tre Carrare Battisti».

La Polizia locale come si presenta nel 2021? A ranghi completi o sguarniti?
«Se si riferisce all’organico, ci sono buone notizie. Prima che finisse l’anno, a dicembre, l’Amministrazione comunale di Taranto, guidata dal sindaco Rinaldo Melucci, ha assunto 10 agenti a tempo determinato. Ed entro febbraio, dovremmo riuscire ad assumerne un’altra decina. Poi, così come ha annunciato la stessa Amministrazione, entro il 2021 dovrebbe essere indetto e magari anche concluso il concorso per l’assunzione di almeno 60 agenti di Polizia locale, questa volta, però, da inquadrare a tempo indeterminato. Questa sì che sarebbe una bella notizia per ringiovanire il nostro Corpo. Bisogna, del resto, ricordare che tutto questo sarà possibile grazie alla recente modifica del regolamento di Polizia locale approvata dal Consiglio comunale. Che ha eliminato i limiti d’età per accedere al Corpo e reso meno vincolante, per dir così, il possesso della patente di tipo A».

Comandante, infine, ha qualche novità per i mezzi a disposizione?
«Sì, certo. Abbiamo, di recente, acquistato alcune jeep per la nostra squadra Antinfortunistica (stradale) e presto acquisteremo altre 12 motociclette per i nostri agenti. Questo in considerazione del fatto che è aumentato il numero dei nostri agenti motociclisti».

Dalle motociclette alle biciclette. Comandante, quali sono le novità per quel che riguarda gli amanti delle due ruote? Del resto, il Piano della mobilità approvato dal Consiglio comunale prevede proprio un ampliamento degli spazi riservati alle bici. Cosa può anticipare?
«Prossimamente, avvieremo la progettazione prima e la realizzazione poi delle piste ciclabili nella zona che, per capirsi, insiste lungo corso Umberto. L’Amministrazione comunale, infatti, crede molto in questo tipo di mobilità che, quindi, incentiva proprio per far sì che vengano ridotto le emissioni inquinanti».

A marzo, peraltro, dovrebbero iniziare i lavori di riqualificazione del terzo lotto di viale Magna Grecia.
«Sì, anche se di questo progetto se ne occupa la direzione Lavori pubblici. Certo, da quel che so, nella proposta è prevista la realizzazione di almeno una rotatoria e questo contribuirà a migliorare il traffico. Da quando sono arrivato, ormai dieci anni fa, alla guida dei Vigili urbani il numero dei rondò in città è aumentato in maniera esponenziale rispetto al passato. E penso che i benefici ormai siano sotto gli occhi di tutti».