Non esiste situazione peggiore per la guida, di quella di trovarsi immersi nella nebbia.
I conducenti reagiscono a questo fenomeno atmosferico con le reazioni più disparate.
Alcuni vengono presi da “attacchi di panico”, peraltro comprensibili: alla paura di non vedere la strada e gli altri veicoli si unisce quella che gli altri conducenti, a loro volta, non percepiscano la nostra presenza.
Altri invece reagiscono nel modo più pericoloso: spavaldamente, soprattutto chi “consuma le strade” per lavoro, non riduce affatto la velocità ritenendosi un “superman” o comunque capace di affrontare qualunque difficoltà.
Pubblichiamo, di seguito, un articolo pubblicato dall´associazione “ASAPS” (sostenitori e amici della polizia stradale), che riteniamo molto utile per chi non si ritiene un superman o “ha voglia di smettere”